Lo stress corrisponde ad una risposta di adattamento dell’organismo, che si trova a fronteggiare ritmi di vita accellerati, stati di ansia, insonnia, squilibri ormonali, insufficiente riposo, ecc.
Quando la risposta del nostro organismo è molto intensa, i naturali meccanismi di equilibro possono rivelarsi insufficienti e causare scompensi come apatia, scarsa vitalità e virilità , difficolta della memoria e di concentrazione.
In fitoterapia si utilizzano piante officinali con caratteristiche adattogene allo scopo di migliorare le condizioni psicofisiche, in condizioni di stress.
Particolare attenzione bisogna riservarla alla rhodiola rosea.
la rhodiola è una pianta appartenente alla famiglia delle crassulacee, ed è una pianta dioica, cioè che presenta sia apparati riproduttivi maschili che femminili.
Questa pianta officinale vanta numerosi costituenti ,quali acidi organici come l’acido citrico, malico, succinico, ma i componenti più importanti sono di tipo fenolico e glicosidico, quali salidroside ,rosavina, rosina, rodiosina .
Il suo potere adattogeno , permette all’organismo di adattarsi agli stimoli stressogeni rendendolo più resistente sia mentalmente che fisicamente.
Questa sua fantastica qualità , sostenuta da numerose evidenze scientifiche, la rende utilissima per svariati disturbi quali depressione, fatica ,astenia, oltre che nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
La sua capacità antifatica si pensa sia dovuta alla modulazione del rilascio del cortisolo , ormone ‘ dello stress’ per eccellenza.
Non da meno sono i suoi utilizzi nell’ambito sportivo dove ,l’atleta è ulteriormente soggetto a stimoli stressogeni e a continue sollecitazioni dovute ad allenamenti estenuanti e continui; ci sono infatti studi che ne evidenziano i suoi effetti positivi sulla performance nelle attività di endurance ,accorciando significativamente i tempi di recupero muscolare, e nell’aumentare la resistenza alla fatica.